Al giorno d'oggi anche i bambini più piccoli sono diventati supertecnologici.
La tecnologia, al servizio del bambino. Il contatto tra il mondo
digitale e quello dell’infanzia è inevitabile. Le vecchie generazioni
possono introdurre divieti e limiti all’uso del web e degli smartphone
da parte dei più piccoli, ma i fatti parlano chiaro:
il 40,7% dei bambini italiani tra 6 e 10 anni
navigano in Internet. I dispositivi touch hanno reso
più facile l’uso della tecnologia anche agli infanti. Dinanzi a questo
processo, si può adottare un atteggiamento apprensivo e demonizzante, o
cercare regole condivise per entrare mano nella mano, genitori e figli,
nel nuovo mondo digitale.
Secondo
uno studio, condotto da tre ricercatrici dell’università dell’Australia
del sud ad Adelaide, il fenomeno è iniziato in realtà più di un secolo
fa. Le studiose infatti hanno analizzato una serie di studi conservati
negli archivi medici e dedicati nello specifico al sonno dei bambini.
Oggi il riposo complessivo si è ridotto a 9 ore e 10 minuti.
Gli effetti di questo fenomeno sono purtroppo chiaramente evidenti, i bambini infatti sono spesso irritabili, hanno difficoltà a concentrarsi a scuola e ad imparare e sono più soggetti all’ansia.
Secondo le esperte non c’è un modo certo e definitivo per stabilire
quanto tempo un bambino debba dedicare al sonno, i piccoli dovrebbero
svegliarsi da soli al mattino e se non lo fanno sarà compito dei
genitori mandarli a letto prima la sera.
La tecnologia nei bambino
Un mondo tecnologico
sabato 30 novembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
Il mio PLE è composto da diverse categorie di apprendimento che uso quotidianamente quasi ogni giorno.
- Per compiere le ricerche in internet, nel web, utilizzo il motore di ricerca Google, Wikipedia, Virgilio, e i collegamenti esterni di essi.
- Per interagire socialmente come programmi utilizzo Facebook, Instagram, Skype e Blogger.
- Per fare "shopping" o comunque comprare qualcosa in internet utilizz Groupon, Groupalia e Amazon.
- Per tenermi aggiornata sulle notizie e su ciò che succede nel mondo come siti internet o anche come interviste utilizzo BolognaToday, Il resto del Carlino e La Repubblica.
- I programmi che utilizzo per l'università, invece, sono AlmaEsami, Sudenti Online e il sito ufficiale della mia università.
martedì 19 novembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
Problematica dei diritti d'autore in Internet
Il diritto d'autore, che corrisponde al Copyright, protegge le opere, cioè le creazioni immateriali letterarie e artistiche, che hanno carattere individuale, come la letteratura, la musica, le immagini, i film e i programmi per computer.
PERICOLI: la maggior parte dei file che vengono scaricati come musica, film, immagini, testi, sono protetti dal diritto d'autore, e quindi scaricarli gratuitamente da internet vuol dire infrangere la legge.
Anche copiare un testo senza citarne l'autore è un fatto illegale.
PREVENZIONE: per non avere brutte sorprese è sempre meglio informarsi sui diritti d'autore prima di scaricare o condividere file.
PERICOLI: la maggior parte dei file che vengono scaricati come musica, film, immagini, testi, sono protetti dal diritto d'autore, e quindi scaricarli gratuitamente da internet vuol dire infrangere la legge.
Anche copiare un testo senza citarne l'autore è un fatto illegale.
PREVENZIONE: per non avere brutte sorprese è sempre meglio informarsi sui diritti d'autore prima di scaricare o condividere file.
La licenza Creative Commons
I
siti di internet sono centinaia e per poter tutelare i propri lavori
online oggi è possibile registrare la licenza CREATIVE COMMONS, che
prevede sei tipologie di licenza rivolte alle istituzione: scrittori,
giornalisti, artisti che condividono le proprie opere in rete.
Con la licenza COMMONS CREATIVE il proprietario può decidere se il suo lavoro può essere riprodotto o meno, se chi lo utilizza può farlo a scopi commerciali.
La CREATIVE COMMONS è quindi un organizzazione no-profit e le sue licenze possono essere utilizzate in maniera gratuita senza obbligo di registrazione.
creativecommons.it
Con la licenza COMMONS CREATIVE il proprietario può decidere se il suo lavoro può essere riprodotto o meno, se chi lo utilizza può farlo a scopi commerciali.
La CREATIVE COMMONS è quindi un organizzazione no-profit e le sue licenze possono essere utilizzate in maniera gratuita senza obbligo di registrazione.
creativecommons.it
giovedì 14 novembre 2013
I diritti d'autore
Il diritto d'autore è la posizione soggettiva dell'autore di un'opera dell'ingegno a cui i diversi ordinamenti nazionali e convenzioni internazionali riconoscono la facoltà di diffusione e di sfruttamento.
In particolare, il diritto di autore è una figura propria degli ordinamenti civili (tra i quali l'Italia), laddove in quelli di Common esiste l'istituto del Copyright.
In particolare, il diritto di autore è una figura propria degli ordinamenti civili (tra i quali l'Italia), laddove in quelli di Common esiste l'istituto del Copyright.
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